martedì 3 agosto 2010

SCHERZI DA... BARBIERE !?


IL RACCONTO E IL MONUMENTO

Sulla facciata interna di Porta Pia, quindi se si viene da Via XX Settembre, si possono notare, tra le altre e molte cose, tre curiosi bassorilievi, due ai lati e uno in alto al centro.
Bisogna esaminarle con attenzione e si potrà notare che raffigurano una bacinella per barba e un pezzo di sapone con intorno un aciugamano con frangia agli estremi.
Gli arnesi di un barbiere... ? Che potranno mai voler significare... ?
La porta fu disegnata da Michelangelo nel 1561 e costruita nel 1564 su richiesta di Papa Pio IV (1499-1565) che nacque con il nome di Giovanni Angelo Medici. 
Appartenente, però, alla famiglia Medici di origine lombarda e quindi più medesta e non alla nobile casata fiorentina come forse si voleva far credere. 
E' da qui che nasce lo scherzo. 
Le raffigurazioni simboleggiano appunto le insegne del mestiere di un antenato, che se realmente esistito, mai avrebbe pensato che un proprio discendente un giorno sarebbe stato eletto Papa!


"Sopra la porta Pia, sur frontone in arto che sta dde faccia a la via Venti Settembre, si cce fate caso, c’è uno scherzo de pietra fatto dall’architetto che ha fabbricato quela porta. Siccome dice ch’er papa che l’ha fatta fa’ ne vieniva dé discendenza de la famija d’un barbiere, l’architetto pe ffallo sapé a tttutto er monno, cià fatto scurpì quella gran cunculina, co’ ddrento in mezzo un ppezzo de sapone e ‘ntorno a la cunculina er si sciuttamano co la su’ bbrava frangia de qua e dde llà. Scherzo che dar medemo architetto è stato messo puro de qua e dde llà de la porta medema."

4 commenti:

Vindice ha detto...

Mi congratulo...
Non sono molti a conoscere questo episodio ;-)

Rosalba ha detto...

Finalmente ti ho trovato!
Divertente questa storia, mi ha ricordato quella sicuramente piu' conosciuta del Plata, del Nilo e della chiesa di S.Agnese!
Bello il tuo blog!

Unknown ha detto...

Bravo Piero è un piacere leggere queste notizie che pochi sanno!

magamagò ha detto...

Leggo sempre con interesse il tuo blog. Io stessa che sono comunque sempre curiosa di questa Roma nostra, non conoscevo questa storia.
Continua così!